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lunedì 2 giugno 2014

Lo Scrap secondo Mirandina


Mettetevi comode, perché scriverò un po' e soprattutto le foto -di nessun lavoretto- saranno tutte alla fine…

TEMA: Cosa è lo Scrap per voi.

SVOLGIMENTO

Io sono una che studia!
Al di là dei risultati ottenibili non conosco approccio diverso verso il mondo: per imparare a fare una cosa esiste una sola via. SI STUDIA!

Quando ero all'università il mio metodo era infallibile: leggevo una prima volta sottolineando. Rileggevo le parti sottolineate schematizzando a lato. Riprendevo le parti schematizzate, rischematizzando su un quaderno. Terminata questa parte, iniziavo a studiare davvero. La parte che mi eccitava di più era quando, attraverso i miei schemini, riuscivo a vedere i vari collegamenti fra i vari concetti. Era il punto in cui mi rendevo conto che iniziavo a capire.
Sicuramente esistono metodi più veloci ed egualmente vincenti, ma questo andava bene per me. Mi permetteva non tanto di superare un esame e di arrivare davanti ad un professore sicura, a volte anche un po' strafottente, ma appagava la mia curiosità, la mia sete di capire -che erano poi i motivi fondamentali della scelta di filosofia, teoretica per giunta.

Sono da sempre una forte assertrice che la scienza infusa non ce l'abbia nessuno e dopo aver letto Il tormento e l'estasi me ne sono definitivamente convinta.  E questo vale anche anche nello scrap e nello stamping.
Non mi nascondo dietro nessun dito. Lo rivendico e con orgoglio! Da quando ho iniziato questo hobby io ho copiato tantissimo. Non farò nessun nome perché li ho sempre fatti e non voglio passare per quella che incensa i propri miti (ciao Gio') ma io ho copiato!

Con il termine "copiare" io intendo l'azione di ripetere quello che vedevo senza variazione alcuna! Io stampavo, ingrandendo, le cose che mi piacevano e LE COPIAVO!
Del resto, anche nella biografia di Michelangelo si parla di un giovane artista che muove i suoi primi passi a bottega copiando i disegni del suo maestro.
… e se lo faceva Michelangelo, non mi sembra sbagliato averlo fatto anche io! Anzi, forse dovrei farlo ancora e con più metodo!

Quindi, vorrei che fosse chiaro: per me lo stamping e lo Scrap sono cose serie. E come tutte le cose serie vanno studiate. Eccome! Un timbro in meno ed un corso in più, per dirla come la direbbe una grande scrapper italiana. Perche per arrivare a scrappare di pancia, come direbbe un'altra grande, bisogna conoscere prima le regole. Poi arriviamo anche a romperle. Ma prima vanno conosciute ed anche bene!

Ma torniamo alle affinità fra me e Michelangelo. Ecco, se proprio devo trovare una differenza fra me e il Buonarroti, direi la verve artistica. Lui ce l'aveva ed io no. Beh, poco mi tange visto che nella vita faccio ben altro. Però riconosco la passione. Questa proprio ci accomuna. Me a lui, lui a voi, voi a me. Insomma un punto in comune ce l'abbiamo.

Abbiamo anche un altro punto in comune io e voi (non con Michelangelo però). Oltre alla passione tutte noi scrappiamo perché CI FA STARE BENE!
"When Life gets you down SCRAPBOOK!!!" è il nostro motto.
Abbiamo iniziato per caso? Ma dai, a chi la raccontiamo? Cercavamo tutte uno sfogo, un riparo, un cantuccio… un qualcosina in cui rifugiarci perché si stava attraversando un periodo particolare (noia, depressione, riscatto, frustrazione, dolore, solitudine, voglia di fare qualcosa per noi, per un nostro amico, per i nostri figli… insomma, ognuno metta pure quello che vuole).

Arrivati a questo punto mi viene da dire che la passione ce l'abbiamo tutti. La voglia di fare cose belle anche... Quanto alla voglia e alla curiosità di studiare… beh, no… queste non ce l'abbiamo tutti. Ma chi se ne importa, alla fine davvero scrappiamo per noi, perché ci fa stare bene. Di quello che pensano gli altri davanti ai nostri lavoretti dovremmo imparare ad infischiarcene.

Ma c'è una cosa che davvero non dovremmo lasciarci sfuggire, perché si tratta del plus valore dello Scrap. La condivisione. Siamo tutte nella blogsfera, ci conosciamo per affiliazione a gruppi nazionali, FB etc etc… Siamo una bella comunità variopinta, un campionario di specie mica da ridere… eppure, ad un certo punto, qualche cosa si interrompe.
L'idea che qualcuno faccia qualcosa meglio di noi non sempre ci fa godere della bellezza che comunque ci viene proposta. 
In alcuni casi sorgono invidie, battibecchi,  gelosie… amicizie interrotte, pettegolezzi etc etc …  ed io mi chiedo ' ma perché?".
Ma come?!?! Coloriamo bamboline, ci piacciono i colori pastello (le fans della Graphic45 ci sembrano così audaci…). Insomma, neanche fossimo competitors. 
Questo credo sia il grande limite dello scrap italiano, che d'altra parte ha tanto da dire e tanto da mostrare…
Chissà perché, ma quelle brave davvero sono quelle che se ne stanno sempre defilate. 
Quelle che le tecniche le conoscono e le padroneggiano sul serio. 
Quelle che davanti ad una domanda banale "cosa  è un LO?", "Come faccio a fare le macchie con uno stain?", "che differenza c'è fra un distress ed un Archival?", "cosa è un ATC?", "mi fai vedere come funziona una crop a dile?" sorridono e pazientemente spiegano, magari si fanno anche tranciare un ditino con l'arnese incriminato (scusa ancora Paola) magari fanno anche un post nel loro blog. 
Sono quelle che la passione te la trasmettono. E che proprio per questo meritano di essere insegnanti in un mondo come quello scrap che non ha un albo professionale… Perché in ultima analisi, questo fa un insegnante: spiega, sorride e ti trasmette non la nozione, ma il senso di quello che c'è dietro…

Ma ancora, al di là di questo, che può davvero interessare pochi… lo scrap è anche altro, forse soprattutto ALTRO, ed è un gran peccato perderselo!
Ed ecco che mi rendo conto che nomi, volti, telefonate, risate, sfoghi… RAPPORTI… hanno tessuto questi miei anni di scrap.
Quindi, tornando a bomba: cosa è per me lo Scrap? Un gran hobby, che senza  tutti questi volti sarebbe solo uno fra tanti. Piacevole, sicuramente, ma non speciale, come di fatto e' nella vita di ognuna di noi!

































Grazie  a tutti per essere passati di qua

K&H
M!R