Io ho i capelli ricci.
Ricci e fini.
Questo significa che appena asciugati sembro Shirlie Temple, e che appena mi scontro con una seppur minima dose di quell’umidità che ha permesso che sul pianeta terra si sviluppasse la vita… divento come Melanie Griffith nella scena di Una donna in Carriera in cui si aggira ad un party distribuendo gnocchi al vapore.
Proprio per questo io, i miei capelli, me li stiro. Ho investito molto nella mia piastra di cui sono molto orgogliosa e che, a quanto pare se impostata bene, la mattina dovrebbe anche prepararmi al colazione e pulire la lettiera di Sophie e Tabby. Semplicemente la adoro, quando mi ci metto di impegno sembro appena uscita dal parrucchiere.
Ma anche lei deve arrendersi in questi periodi. Qui sembra non voler smettere di piovere. Eppoi, avessi a che fare sempre con la pioggia Milanese forse potrei sopportarla, ma 5 giorni su 7 è quella Varesotta che rende la mia povera chioma simile al terreno incolto in cui si trovano gli asparagi selvatici.
Una vera tristezza.
La pioggia varesotta è più fitta, sono sicura che sia anche più bagnata (niente battute, se non l'avete sperimentata non avete diritto di dire nulla), di sicuro è più fastidiosa e scende giù talmente forte che quando guardo fuori dalla finestra del mio ufficio sembra che ci sia la nebbia.
È un effetto che mi inquieta.
Inoltre, lo ammetto, oltre ad essere una grande umorale, sono proprio meteopatica (“sempre meglio che meteoropatica” direbbe mia sorella), ma proprio non se ne può più! Sono forse a casa a sorseggiare te, con Schubert in sottofondo a perdermi nel dedalo dei miei pensieri alla ricerca di un nuovo concetto da far diventare punto cardine del relazionarsi del mio Esserci all'Essere? No! Mi tocca fare su e giù da mezzi pubblici sporchi, spesso puzzolenti e con questa pioggia, appiccicaticci.
Lo riaffermo e con enfasi: è una vera tristezza!
Si, le sento già le repliche: "sentila, quella che abita a Cinisello Beach!.. quando si apre la stagione da voi?". Oppure mia sorella "guardala, l'italiota che si deve lamentare delle condizioni atmosferiche per prendere il via e lamentarsi di tutto.."
Avete ragione, non tento neanche di difendermi. Negli ultimi mesi sono intollerante come non mai ed il tempo è alla fine solo un pretesto per esternarlo.
Riflettendo su questa realtà mi sono accorta che pur essendoci molto colore nella mia vita, forse ultimamente tendo ad isolarlo.
Mi spiego meglio. Tendo a considerare tutto ciò che mi fa stare bene come una piccola isoletta di cui sono molto gelosa ed in cui mi rifugio.
Il problema è che le varie situazioni ed i molteplici impegni mi portano ad rifugiarmici sempre di meno e questo mi provoca una grande insofferenza, perché di fatto non riesco a ricaricare le pile come dovrei.
E così sono giunta ad una conclusione. Sto sbagliando tutto!
Si, perché le cose belle non devono essere nascoste, segrete. Devono essere portate fuori, vanno condivise. Non sono una stanzetta in cui rifugiarsi dal mondo brutto e cattivo, ma sono un bel mantello che ci protegge quando usciamo ad affrontarlo questo mondo.
Insomma, il colore si deve usare fuori. Perché se lo si usa dentro è solo mero esercizio consolatorio.
E pensando a questo mi è venuto in mente il motto di Dyan Reavelay, grandissima donna, splendida artista che ho avuto il gran privilegio di incontrare durante uno favoloso corso organizzato da Barbara Andreuzzi di Timbroscrapmania (altra splendida donna e grandissima artista). Il motto di Dyan e "LIVE YOUR LIFE IN COLOUR". Così lei firma tutte le dediche (tranne la mia che è stata "To my lovely stalker"). Con la sua vita e la sua arte ha dimostrato che funziona!
Così eccomi qui, a volermelo imprimere bene nel cuore, a volermici sporcare le mani, a volerlo condividere anche con voi e con l'etere in generale.
Ecchisseneimporta se fuori piove!
E così adesso vi mostro il mio lavoretto. un mix Mirandoso in cui ho cercato di unire due tecniche che ultimamente mi hanno colpito molto: l'uso dei gessetti di Tim Holtz e la colorazione dei timbri con i Dylusion di Dyan Reaveley.
Questo è il materiale che ho usato:
Sul cartoncino nero di cheapboard ho stampato e cosparso con la polverina clear il timbro con i fiori di Dyan - questa è la parte di TH, sicuramente la polverina da embossing corretta è la Frosted della Ranger che usa lui, ma ahimè, questa mi mancava e così mi sono arrangiata con quella che avevo e tutto sommato non è andata male…
Ho quindi embossato e questo è il risultato:
Adesso la parte divertente, con un gessetto bianco ho iniziatato a scarabocchiarci sopra… senza precisione alcuna e calcando parecchio:
Alla fine il risultato che si ottiene dopo avere tolto l'eccesso di gessetto è questo:
Già così a me piace, ma visto che parliamo di colore… diamoci dentro. Ho usato i Dylusion, colori molto vivi e tralucenti! Decisamente con un alto grado di saturazione del pigmento quindi… alla faccia del nero sotto!
Ho intinto il mio pennellino (quello che uso per colorare con i distress che mi spaccia Gio') nei Dylusion e ho iniziato a colorare i mie fiorellini:
Finiti i fiorellini, mi è venuto in aiuto il mio uniposca bianco (cuciture e puntini) un po' di stickles qua e là che fa chic e non impegna e guardate un po':
Io trovo che sia un effetto proprio carino.
Ed eccola finita con il sentiment (scritto a mano con penne gel glitterate su avanzi di cartoncino bianco e attaccate con biadesivo spessorato):
Beh, che altro aggiungere se non che adesso -anche perché alla fine è sabato sera- io uscirei:-)
Grazie di cuore per essere passati di qua!
K&H
M!R